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giovedì 30 aprile 2009

Fiumi di lacrime

Fiumi di lacrime.
Trovano il letto asciutto ma
subito sono accolti
per la regalità che hanno. Un corteo.
Segnano, bagnano, solcano la vita.
Salpano dall'angolo stretto vicino al naso
e poi giù.Il silenzio di una banda di emozioni.
Gocciola il naso, che distratto
si è sentito chiamare a far da contrabbasso.
Rumore.Ora.

lunedì 20 aprile 2009

Silenzio

Sto scrivendo poco, basta scorrere il blog per accorgersi che va a rilento.
Mi chiedo il perchè. Che non ci sia nulla da dire mi pare strano, ci sono così tante cose di cui parlare. Forse sto osservando. Magari cerco di mettere in fila le parole.
E' vero comunque che tacere è giusto ogni volta che si può fare a meno di parlare.


Quindi sssh!

AIDO...è veramente così imbarazzante parlarne?

mercoledì 15 aprile 2009

Canova a Forlì

Parti e in due ore sei lì, almeno da qui e a velocità andante...il giusto.
Forlì, si presenta come fosse un labirinto, si girava come trottole attorno alle mura, ma alla fine parcheggio, un'immenso spazio per le auto e sopratutto a pochissima distanza dal museo.

Musei San Domenico, Forlì. E' consigliabile prenotare, visto che si entra con un sistema regolato a fasce orarie, dentro non si è mai in troppi e si vede tutto per bene.
Sono organizzatissimi, i biglietti a destra, l'ingresso al centro e a sinistra si noleggiano le audioguide, facile facile. E comodo, già, perchè ancor più a sinistra (non se ne faccia una questione politica!)si possono lasciare borse, giubbetti, zainetti, tutto quanto vogliate, in armadietti chiusi a chiave.
Niente foto e riprese video, è il minimo!
Il meglio è al secondo piano, ma non perdetevi la salette del lungo corridoio a destra, prima delle scale. Qui trovate i laboratori didattici, dove vi spiegano ocme si fanno le sculture, come "si porta in marmo" un modello in gesso...
La mostra non è ricchissima di originali: Amore e Psiche sono rimasti al Louvre ad esempio!A Forlì godrete di una riproduzione, comunque di gran valore.
Però...qui si hanno Amore e Psiche stanti (favoloso gruppo),Ebe (nella seconda e nella quarta ed ultima versione) e la favolosa Venere Italica (l'unica a mantenere il color giallino del marmo, dovuto alla tecnica di bagnare uno straccetto nella soluzione di acqua e polvere di ruggine prima di usarlo per lucidare le statue).
Bellissime le Danzatrici, affascinanti, leggere...

martedì 14 aprile 2009

Gli occhi avevano visto troppo

Avevo bisogno di un pò di silenzio, c'era stato troppo rumore. Gli occhi avevano visto troppo per poter far finta di non essersi accorti.Il buio, lo avrei preferito.

Poi il coraggio, quello necessario ad avanzare. Non il mio, ma il loro.
Speriamo per il bene, il prima possibile.

venerdì 3 aprile 2009

Meraviglioso...Domenico Modugno

Due volte lo stesso video può risultare pesante, soprattutto dopo la serie di video brizzolati che ho messo ultimamente. Sono messa così, gli ultimi tempi mi fanno sentire una strana nostalgia, per qualcosa che non ho nemmeno vissuto personalemente. Ricordi, revival, racconti...e mi sono innamorata di un tempo che non è stato mio. Un amore per l'antico!
Sì, ancora Meraviglioso, l'originale anche se la versione recente del leader dei Negramaro è emozionante.Segue il testo, per non perdersi fra le note.

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E' vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù uh
D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
Così ih:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l'amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso...
ah!...
(vocalizzato)
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l'amore
meraviglioso
(vocalizzato)
La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso

...L'animale morente.

Ed è cosciente anche di un'altra cosa, una cosa che non potevo dedurre da quel primo incontro in aula: la cultura è importante, per lei, anche se in un modo antiquato e deferente. Non che sia una cosa da cui voglia trarre il suo sostentamento. Non vuole e non potrebbe — è stata allevata troppo bene e in un modo troppo conforme alla tradizione, per questo —, ma la cultura è importante e meravigliosa come nessun'altra delle cose che conosce. Consuela è la ragazza che trova affascinanti gli impressionisti, ma il Picasso cubista deve guardarlo bene, aguzzando gli occhi (sempre con un senso di fastidiosa perplessità) e mettendocela tutta per cogliere l'idea. Lei sta li, in attesa della nuova e sorprendente sensazione, del nuovo concetto, della nuova emozione, e quando non viene (non viene mai), si accusa di essere inadeguata e priva di... cosa? Si accusa di non riuscire a capire nemmeno che cosa le manca. L'arte che puzza di modernità non la lascia soltanto perplessa, ma anche delusa di sé. Vorrebbe che Picasso contasse di più, che operasse in lei qualche trasformazione, magari, ma teso sulla ribalta del genio c'è un telo trasparente che le offusca la vista e tiene un po' a distanza la sua venerazione. Consuela dà all'arte, a tutte le arti, assai più di quanto ne riceva, una specie di zelo che non manca di un suo fascino struggente.

Sushi...si si si!

Siamo tornati al ristorante sushi, ma quello buono.Caduti inizialmente nel tranello del sushi economico, ci siamo ritrovati in un metticcio: un ex ristorantre cinese trasformato in ristorante giapponese. Mangiabile tutto, qualcosa anche gustoso, ma non ci sono paragoni con quello di ieri!

La terza, o la quarta volta che andiamo lì, si cerca di diffondere il buono che si conosce di ogni cultura, quindi anche giapponse...

L'unico difetto è il prezzo. Ancora è troppo alternativo mangiare sushi dalle nostre parti. Ma basta tenerne conto, appoggiarsi ai menu fissi... e mettere da parte in anticipo i soldini!

Scegliete di mangiare nei tatami, ma preparatevia farlo:lavate bene i piedi e mettete calzini non bucati...lì si mangia scalzi!

mercoledì 1 aprile 2009

...L'animale morente...

Come entri nell'aula, capisci che questa ragazza o la sa più lunga delle altre o a questo aspira. Il modo in cui si veste, per esempio. Non è proprio quella che chiameremmo eleganza, la sua, e non ha sicuramente nulla di vistoso, ma, tanto per cominciare, Consuela non è mai in jeans, stirati o gualciti che siano. Veste con cura, sobrietà e buon gusto, gonne, abiti e calzoni su misura. Non per desensualizzarsi, si direbbe, ma per professionalizzarsi, veste come l'attraente segretaria di un prestigioso studio legale. Come la segretaria del presidente di una banca. Ha una camicetta di seta color panna sotto un blazer di buon taglio blu con i bottoni d'oro, una borsetta marrone con la patina della pelle più costosa e un paio di stivaletti alla caviglia intonati alla borsetta, e porta una sottana di maglia grigia un po' elastica che rivela le linee del suo corpo con tutta la malizia che può metterci una sottana come quella. I capelli sono acconciati con naturalezza, ma con cura. Il colorito è pallido, la bocca arcuata, anche se le labbra sono piene, e la fronte è tondeggiante, una fronte levigata di un'eleganza brancusiana. È cubana. I suoi sono prosperi cubani che stanno nel New Jersey, oltre il fiume, nella Bergen County. Ha capelli nerissimi, lustri, ma un po' grossi. Ed è grande. È una ragazzona. La camicetta di seta è slacciata fino al terzo bottone, e questo ti permette di vedere che Consuela ha due seni prepotenti, bellissimi. Noti subito il solco tra i seni. E vedi che lei lo sa. Vedi che, nonostante la compostezza, la meticolosità, lo stile cautamente soigné (o forse proprio per questo), Consuela è cosciente del proprio fascino. Viene alla prima lezione con la giacca abbottonata sopra la camicetta, ma cinque minuti dopo se l'è già tolta. Quando guardo di nuovo dalla sua parte, vedo che se l'è rimessa. In questo modo capisci che è cosciente del suo potere, ma che ancora non sa come usarlo, non sa cosa farne, non sa nemmeno quanto lo desidera. Quel corpo le riesce ancora nuovo, deve ancora metterlo alla prova, ci sta ragionando su, un po' come un ragazzo che cammina per la strada con una pistola carica e deve ancora decidere se andare in giro armato per difendersi o per iniziare una vita di delitti.

Ho visto un re...imparagonabile!

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