Era lo spazio di una giovane curiosa, che ascoltava, osservava, assaporava, toccava e annusava. Vi trovavate quasi tutto ciò che arrivava dai cinque sensi ad EricaM e che poi si faceva un giro nella sua mente! Oggi questo Blog è una parte di tempo libero che EricaM ha deciso di dedicarsi. Buon Viaggio insieme ;)
@
dibeneinpeggio.blog@libero.it
mercoledì 30 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
lunedì 28 dicembre 2009
Rousseau...l'Emilio
Metà 1700, Rousseau se ne esce con l'Emilio e rivoluziona anni di pedagogia, lasciando le orme su cui la pedagogia moderna ha mosso i primi passi.
L'uomo nasce buono, va a male non appena è contagiato dalla società. Il ginevrino distingue proprio l'uomo naturale dall'uomo civile, come fossero bene e male.
Per educare bene basta offrire modelli positivi, creare situazioni educative adeguate a sviluppare le potenzialità che ciascuno ha. In quegli anni dilagava il sensismo e Rousseau non potè ignorarlo: il metodo migliore per educare è tramite l'esperienza. Sono i sensi, se guidati correttamente, che consentiranno di sviluppare nel modo corretto. Rousseau propone l'educazione indiretta o negativa, il maestro non è colui che trasmette nozioni ma che sapientemente consente all'alunno di dedurre da quanto vive.
Eh, ti pare niente! Complicato, difficilissimo preservare i bambini dagli incontri spiacevoli, è un'utopia quella di educare in campagna, da soli, lontani dalla civiltà. Difficile e rischioso: questo bambino saprà integrarsi col resto del mondo?
L'uomo nasce buono, va a male non appena è contagiato dalla società. Il ginevrino distingue proprio l'uomo naturale dall'uomo civile, come fossero bene e male.
Per educare bene basta offrire modelli positivi, creare situazioni educative adeguate a sviluppare le potenzialità che ciascuno ha. In quegli anni dilagava il sensismo e Rousseau non potè ignorarlo: il metodo migliore per educare è tramite l'esperienza. Sono i sensi, se guidati correttamente, che consentiranno di sviluppare nel modo corretto. Rousseau propone l'educazione indiretta o negativa, il maestro non è colui che trasmette nozioni ma che sapientemente consente all'alunno di dedurre da quanto vive.
Eh, ti pare niente! Complicato, difficilissimo preservare i bambini dagli incontri spiacevoli, è un'utopia quella di educare in campagna, da soli, lontani dalla civiltà. Difficile e rischioso: questo bambino saprà integrarsi col resto del mondo?
sabato 26 dicembre 2009
I vincisgrassi...post Natale
Buongiorno gente!...Il tempo non è dei migliori, anzi è piuttosto bigio, ma dentro...dentro ho il sole. Ho dormito stile letargo, ho trovato la colazione pronta e poi per pranzo ho un appuntamento galante con i vincisgrassi* di mia madre.
Invidia eh?!
*(Per chi non fosse marchigiano, i vincisgrassi sono le lasagne)
-----------------------------------------------------------------------------------
Hops, mi dicono che non concordano con l'uguaglianza sopra citata, quella tra vincisgrassi e lasagne. Approfondisco l'argomento e vi riporto...solo un momento.
(...)
Le diverse teorie.
A: i vincisgrassi sono la versione povera delle lasagne, diciamo la versione contadina. Solitamente i vincisgrassi sono conditi con un ragù fatto anche con le animelle e non ci viene messa la besciamella.
B: la pasta delle lasagne è diversa da quella per i vincisgrassi, inoltre viene messa cruda (prima di esser messo tutto in forno), mentre nei vincisgrassi la pasta viene prima bollita.
Sono aperta a nuove teorie...perchè io non sono mai soddisfatta di quello che so!
Invidia eh?!
*(Per chi non fosse marchigiano, i vincisgrassi sono le lasagne)
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Hops, mi dicono che non concordano con l'uguaglianza sopra citata, quella tra vincisgrassi e lasagne. Approfondisco l'argomento e vi riporto...solo un momento.
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Le diverse teorie.
A: i vincisgrassi sono la versione povera delle lasagne, diciamo la versione contadina. Solitamente i vincisgrassi sono conditi con un ragù fatto anche con le animelle e non ci viene messa la besciamella.
B: la pasta delle lasagne è diversa da quella per i vincisgrassi, inoltre viene messa cruda (prima di esser messo tutto in forno), mentre nei vincisgrassi la pasta viene prima bollita.
Sono aperta a nuove teorie...perchè io non sono mai soddisfatta di quello che so!
mercoledì 23 dicembre 2009
venerdì 18 dicembre 2009
Mini vacanza
Breve, brevissima vacanza che attendo da mesi. Il blog è moscio, lo so, ed io penso alle vacanze! Sono arrivata a cottura ed ho bisogno di staccare un attimo.
Comunque qui è tutto pronto: l'albero, il presepe (mignon!), qualche dolcetto, i regali sotto l'albero (in realtà un pò sparsi per casa!),le luci alla finestra... Pronti ad accogliere il Natale!
Uhm,sì sì, io a Natale lavoro!...uff
Comunque qui è tutto pronto: l'albero, il presepe (mignon!), qualche dolcetto, i regali sotto l'albero (in realtà un pò sparsi per casa!),le luci alla finestra... Pronti ad accogliere il Natale!
Uhm,sì sì, io a Natale lavoro!...uff
lunedì 14 dicembre 2009
Un pò demoralizzata
Ma dai: ti prepari, senti già di essere a metà dell'opera mentre in realtà ti ritrovi punto e a capo.
Eh, lo so, le aspettative...sempre loro a far danni. Però scusate, che diamine, bisogna pure averne! A parte che è normale aspettarsi di poter sostenere degli esami universitari avendo pagato la rata, ma esuliamo dal caso specifico.
Alzi la mano chi non è per le aspettative!
Senti al telefono una bella voce e non muori dalla voglia di vedere chi ne è il possessore? Metti poi che sei single e al mattino l'oroscopo di Volpe ti aveva annunciato incontri del terzo tipo...altrochè se non ti fai delle aspettative! Ed è giusto farsele!!!
Per non parlare delle aspettative delle madri che girano nove mesi ingombrando gli spazi più di quanto si sarebbero mai sognate...non è giusto che ste sante donne si aspettano un fior fiore di figliolo?
...esilio a parte, resto demoralizzata.
Eh, lo so, le aspettative...sempre loro a far danni. Però scusate, che diamine, bisogna pure averne! A parte che è normale aspettarsi di poter sostenere degli esami universitari avendo pagato la rata, ma esuliamo dal caso specifico.
Alzi la mano chi non è per le aspettative!
Senti al telefono una bella voce e non muori dalla voglia di vedere chi ne è il possessore? Metti poi che sei single e al mattino l'oroscopo di Volpe ti aveva annunciato incontri del terzo tipo...altrochè se non ti fai delle aspettative! Ed è giusto farsele!!!
Per non parlare delle aspettative delle madri che girano nove mesi ingombrando gli spazi più di quanto si sarebbero mai sognate...non è giusto che ste sante donne si aspettano un fior fiore di figliolo?
...esilio a parte, resto demoralizzata.
giovedì 3 dicembre 2009
Gli scacchi
Sto imparando a giocare a scacchi...e me la cavo! Imparare qualcosa è magnifico, perchè fai finta di saper già fare...come in bici:la prima volta che pedali fai finta che pedali da una vita, te la fai sotto, ma i piedi fanno quello che sanno i piedi anziani di un padre, di un nonno e di molti altri!
Gli scacchi, parlavo di questo, sì, mi piacciono. Con la dama me la cavo, ho anche battuto spesso i mie avversari, quelli che si davano per vincitori sempre, ma gli scacchi sono una sorpresa. Innanzitutto ci impiego molto più tempo, me li gusto bene, anche se i mie tempi sono comunque troppo veloci. Ho battuto il mio collega più forte e poi qualche altro che mi ha dato grande soddisfazione. Vincere...a volte si deve.
Io vinco spesso, tranne che a carte e a qualsiasi cosa legata alla dea Fortuna. Vinco con quello che so, che azzardo, che penso...vinco con le mie armi. Però so perdere, sì, l'ho imparato e mi piace anche questo...soprattutto quando io me ne sto tranquilla nel mio ruolo di sconfitta e qualche altro soffre e si dispera per non aver trionfato. Mi guardo attorno e dico che non saper perdere è veramente un gran neo.
Non sopporto chi bara, anche se lo invidio un pò perchè io non lo so fare...forse non lo sopporto per questo. Gli uomini barano spesso, almeno così ho constatato. Prendi ad esempio i giochi come Tabù e Pictionary ( io li adoro), in questi gli uomini barano sempre, ma perchè con loro non hanno una donna. Sì, le "mafie"-come dicono i bambini- le fanno gli uomini quando giocano contro le donne...perchè loro devono vincere! E che scherzi?!
La mia pedina preferita...l'alfiere, ma anche il cavallo non mi dispiace.
Gli scacchi, parlavo di questo, sì, mi piacciono. Con la dama me la cavo, ho anche battuto spesso i mie avversari, quelli che si davano per vincitori sempre, ma gli scacchi sono una sorpresa. Innanzitutto ci impiego molto più tempo, me li gusto bene, anche se i mie tempi sono comunque troppo veloci. Ho battuto il mio collega più forte e poi qualche altro che mi ha dato grande soddisfazione. Vincere...a volte si deve.
Io vinco spesso, tranne che a carte e a qualsiasi cosa legata alla dea Fortuna. Vinco con quello che so, che azzardo, che penso...vinco con le mie armi. Però so perdere, sì, l'ho imparato e mi piace anche questo...soprattutto quando io me ne sto tranquilla nel mio ruolo di sconfitta e qualche altro soffre e si dispera per non aver trionfato. Mi guardo attorno e dico che non saper perdere è veramente un gran neo.
Non sopporto chi bara, anche se lo invidio un pò perchè io non lo so fare...forse non lo sopporto per questo. Gli uomini barano spesso, almeno così ho constatato. Prendi ad esempio i giochi come Tabù e Pictionary ( io li adoro), in questi gli uomini barano sempre, ma perchè con loro non hanno una donna. Sì, le "mafie"-come dicono i bambini- le fanno gli uomini quando giocano contro le donne...perchè loro devono vincere! E che scherzi?!
La mia pedina preferita...l'alfiere, ma anche il cavallo non mi dispiace.
mercoledì 2 dicembre 2009
Il silenzio
Non ho più voce... quant'è brutto non poter parlare. Mi sento quasi male!
E poi stamane la riunione...che tristezza non poter intervenire tutte le volte che avrei voluto...però probabilmente ho evitato di far danni!
Guardando la situazione da un certo punto di vista,essendo legittimata a non rispondere e a non intervenire quando non ne ho voglia, va a finire che il silenzio è un'occasione.
E poi stamane la riunione...che tristezza non poter intervenire tutte le volte che avrei voluto...però probabilmente ho evitato di far danni!
Guardando la situazione da un certo punto di vista,essendo legittimata a non rispondere e a non intervenire quando non ne ho voglia, va a finire che il silenzio è un'occasione.
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