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venerdì 2 marzo 2012

Canzone...


Addio Lucio Dalla

Né Lucio, né Dalla, per me sei sempre stato Lucio Dalla. Non eravamo amici, ma nemmeno sconosciuti.

Ero una bambina, la macchina di mio padre era piena di cassette, nel mangianastri Blaupunkt ne infilai una scovata in una scatola sotto al sedile, sapevo leggere appena e il titolo a penna mi restò incomprensibile.
  
Ti hanno vista bere a una fontana che non ero io
ti hanno vista spogliata la mattina, birichina biricò. 


Non capii quasi nulla, ma sentii "quella alta, grande fica" e decisi di spegnere tutto e rimettere la cassetta proprio dove l'avevo trovata prima che qualcuno si accorgesse che ero lì. Passò qualche giorno, la curiosità esplose e tornai in macchina. Misi di nuovo la cassetta e l'ascoltai tutta d'un fiato, l'unica cosa che mi fu chiara era che avrei amato quella canzone.

Mi hai fatto compagnia tante volte, caro Lucio Dalla, con l'umore a picco o alle stelle. Mi sono addormentata con te, ho riflettutto ascoltando la tua musica, ho ballato con te, ho riso. Eri buffo. Ti ho ammirato.
Quando capitavo ad Urbino speravo sempre di incontrarti, volevo riscattarmi dopo che a Bologna non ero riuscita a dirti nulla. Quel giorno sei apparso nel portico di Palazzo dei Banchi, tu così piccolo e il tuo cane quasi più alto di te! Quel giorno a Bologna c'era musica in ogni angolo, eri attento e felice.


Attenti al lupo mi ricorda mia sorella da piccola, aveva sette anni e allietava la famiglia cantando e ballando questa canzone. Balla balla ballerino la canticchio da sempre sotto la doccia. Anna e Marco è la preferita di mio marito. Caruso ascoltata e cantata da tutti, con scarsi risultati a confronto con te!

Tu, Lucio Dalla, eri speciale...
ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.