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mercoledì 15 aprile 2009

Canova a Forlì

Parti e in due ore sei lì, almeno da qui e a velocità andante...il giusto.
Forlì, si presenta come fosse un labirinto, si girava come trottole attorno alle mura, ma alla fine parcheggio, un'immenso spazio per le auto e sopratutto a pochissima distanza dal museo.

Musei San Domenico, Forlì. E' consigliabile prenotare, visto che si entra con un sistema regolato a fasce orarie, dentro non si è mai in troppi e si vede tutto per bene.
Sono organizzatissimi, i biglietti a destra, l'ingresso al centro e a sinistra si noleggiano le audioguide, facile facile. E comodo, già, perchè ancor più a sinistra (non se ne faccia una questione politica!)si possono lasciare borse, giubbetti, zainetti, tutto quanto vogliate, in armadietti chiusi a chiave.
Niente foto e riprese video, è il minimo!
Il meglio è al secondo piano, ma non perdetevi la salette del lungo corridoio a destra, prima delle scale. Qui trovate i laboratori didattici, dove vi spiegano ocme si fanno le sculture, come "si porta in marmo" un modello in gesso...
La mostra non è ricchissima di originali: Amore e Psiche sono rimasti al Louvre ad esempio!A Forlì godrete di una riproduzione, comunque di gran valore.
Però...qui si hanno Amore e Psiche stanti (favoloso gruppo),Ebe (nella seconda e nella quarta ed ultima versione) e la favolosa Venere Italica (l'unica a mantenere il color giallino del marmo, dovuto alla tecnica di bagnare uno straccetto nella soluzione di acqua e polvere di ruggine prima di usarlo per lucidare le statue).
Bellissime le Danzatrici, affascinanti, leggere...

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