Mia figlia sorride a qualsiasi persona le si porga davanti.
I sorrisi di Lucia sono di tre tipi. Un sorriso è quello che esprime di più la
gioia, il piacere per ciò che sta accadendo: socchiude gli occhi da apparire
quasi di origine orientale e spalanca la bocca a far vedere il palato, la
lingua e quelle buffissime gengive senza denti.
Un altro sorriso è quello tipico dei momenti in cui io, il
padre, i nonni, chiunque tenti di fare il
simpatico e non ci riesce. Lucia abbozza un sorriso, tira di lato soltanto un
angolo della bocca e ti guarda con un’espressione che lascia sottendere un po’
di pietà. A me quel sorriso fa impazzire, mi pare sia segno di intelligenza.
Il terzo sorriso che potrebbe fare Lucia è quello che fa con
gli occhi. Sono magici gli occhi di mia figlia: grigi e profondi, attenti e
curiosi. Quegli occhi lasciano il segno, non si è immuni allo aguardo di Lucia, e se ne
rimane fantasticamente ammaliati.
1 commento:
Rimangono gli stessi sorrisi
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