@

dibeneinpeggio.blog@libero.it

mercoledì 13 gennaio 2010

Agnese

Se la mia chitarra piange dolcemente
stasera non è sera di vedere gente
e i giochi nella strada
che ho chiusi dentro al petto
mi voglio ricordare.
Io penso ad un barcone
rovesciato al sole
in un giorno in pieno agosto
le biciclette in riva al mare
Agnese mi parlava
della sabbia infuocata
ed io non so perché
non l’ho dimenticata.
Lei mi raccontava
di quello che la gente
diceva del suo corpo
con malizia ed allegria
ed io che sto provando le cose che provavo ieri
non ho capito ancora.
Se è gelosia o se sono prigioniero
di questo cielo nero
e di un ricordo che fa male
e se continuo a bere i miei liquori inquinati
è vero che quei giorni
non li ho dimenticati.
È uscito un po’ di sole
da questo cielo nero
l’inverno cittadino
sembra quasi uno straniero
Agnese dolce Agnese
color di cioccolata
adesso che ci penso
non ti ho mai baciata.
Agnese dolce Agnese
color di cioccolata
adesso che ci penso...
Io vado in bicicletta
per sentirmi vivo
alle cinque di mattina
con la nebbia nei polmoni
però non c'è più Agnese
seduta sul manubrio
a cantar canzoni
a cantar canzoni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

un cantautore da scoprire o meglio ri-scoprire
grande Ivan

EricaM ha detto...

Amata da bambina, poi sempre di più fino a dimenticarla...ma guardo un film,"Non pensarci", e risbuca Agnese. E' bastato poco, pochissimo per riconoscerla. A volte le cose belle che si "hanno" sono talmente nostre che non ci si fa più caso.
Felice di averla riscoperta.

EricaM ha detto...

Amata da bambina, poi sempre di più fino a dimenticarla...ma guardo un film,"Non pensarci", e risbuca Agnese. E' bastato poco, pochissimo per riconoscerla. A volte le cose belle che si "hanno" sono talmente nostre che non ci si fa più caso.
Felice di averla riscoperta.

EricaM ha detto...

Non vi vorrete perdere il film?
"Non pensarci", con un Mastrandrea sincero e divertente.