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martedì 2 dicembre 2008

Acqua alta a P.S.Elpidio


Per chi ha letto e leggerà i commenti al post Acqua alta a Venezia.

Erosione, il mare indietreggia di qualche metro

PORTO SANT’ELPIDIO - Il mare non è tornato al livello di guardia, ma è indietreggiato di qualche metro rispetto alle ondate dello scorso fine settimana, restituendo un po’ di respiro agli esercenti pesantemente danneggiati. Ma che si farà ora, e come ci si preparerà a sicure, nuove mareggiate nel corso dell’invernata? Si sta prendendo intanto in seria considerazione la possibilità di aggiungere nuovi massi di cemento a protezione delle zone più danneggiate. Quelli inseriti fino ad oggi hanno protetto la costa per qualche giorno, poi sono in parte affondati nel terreno, o si sono inclinati in avanti, lasciando campo alle onde. Possibile che si decida di collocare un’altra fila di blocchi, sia all’altezza del Sudomagodo e Saxa Beach, sia al camping Mimose, per irrobustire la barriera. Quanto ai lavori in mare. Intorno alla metà del mese, un collaudatore valuterà i lavori di posizionamento delle scogliere. Dovrà riscontrare attraverso una relazione tecnica se siano effettivamente terminati, come sosterrebbe la ditta, o se manchi un’ulteriore fase. In ogni caso, indubbio è che si dovrà tornare a metter mano alle barriere frangiflutti. Un’opera che non sarà commissionata alla stessa impresa che ha operato in mare fino a questo momento. Si dovrà anche rivedere il progetto e capire in quali modalità intervenire per salvare i tratti di lungomare devastati nell’ultimo anno. Intanto, l’Amministrazione comunale si è attivata per chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione Marche, se pur con modeste possibilità concrete di riuscita. La Confcommercio infine ha rinviato la cena conviviale con tutti gli stabilimenti balneari programmata per questa sera in segno di rispetto per i danni ad alcuni esercizi, esprimendo ai proprietari piena solidarietà.

Corriere Adriatico del 2.12.08 Cronaca di P.S.Elpidio

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