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lunedì 29 giugno 2009

Modifiche al blog

Ragazzi ho modificato qualcosina nel sito.
Tengo i colori perchè ci sono affezionata, poi sono in tono con la foto dell'erica che fa da sfondo al nome del blog!
Finalmente sono riuscita a mettere un contatore di visite...sono curiosa di sapere quanto sono seguita.

Che questo blog è un sito che viene soprattutto letto lo so da tempo, i commenti sono pochi nonostante ci sia la possibilità di scrivere in libertà.
...ah, non iniziamo con le insinuazioni!Sono letta, ho le prove,e questo non può che far piacere...chi scrive in un luogo pubblico lo fa per esser letto!

I cambiamenti.Beh, ho aggiunto un calendario, ho cambiato l'ordine delle sezioni che trovate nella colonna di destra e ho dato la possibilità di iscriversi come lettori fedeli in fondo alla pagina.
Il mio unico dubbio riguarda proprio la possibilità di iscriversi, penso che presto eliminerò la cosa, però intanto, se vi fa piacere, approfittate!

Dimenticavo le reazioni(io non gli avrei dato questo nome!), già, potete giudicare divertente,interessante o eccezionale qualsiasi post con un semplice click.

Ultimissima novità, ho richiesto di iscriversi a tutti quelli che lasciano un commento...non condivido l'idea dell'anonimato.Poi magari potrei cambiare idea, ma per ora la penso così.

Concludo finalmente, e lo faccio ringraziandovi.

Ciao!

5 commenti:

anonimo animo ha detto...

Anonimamente devi usare la mente per vedere e sentire la stretta di mano, intuire la carezza sul viso, rifiutare il mellifluo inganno, accettare il complimento per il significato che porta pulito del peso di un sorriso che importa … oppure no.

Insomma, sei tu che decidi se darlo o non darlo il commento d’assenso, il cenno d’un saluto, l’affronto del silenzio. E sei sempre tu che saprai riconoscere il testo, sentire le parole porsi nel modo che sai, riconoscere uno stile e apprezzare oppure no … e decidere se una muta di cani che insegue l’usta che lasci vale la pena se almeno incontri un compagno, un amico, un’amante virtuale delicato e fedele che nulla ha in comune con te se non l’anima che porti.

Che t’apprezzo già l’ho detto senza fraintendimenti, così come s’apprezza il volo d’una farfalla.
Hai scelto tu di metter in luce i tuoi occhi ed io, come una falena, da quella luce sono rimasto attratto. Ma nella scelta della comunicazione ho scelto la voce che proviene dalla nebbia … forse perché non ho nulla da offrire che possa servire oltre a quella, oppure perché non voglio disturbare di più se non per l’attimo d’un istante insieme a te.

Tu hai detto “Ho pensato che non si possono deludere le persone, se solo si conosce un desiderio di queste...anche solo uno, come si fa a non cercare di realizzarlo? E' fondamentale far contare le persone su di noi, è necessario, non ci si deve nemmeno pensare. Le persone. Che termine vago! Forse un pò meno della parola gente, almeno nella mia mente...se dico persone, subito dei volti si susseguono in una sorta di cortometraggio che sfreccia davanti ai miei occhi.
Le persone sono loro, quei pochi.
La gente è il mondo.”

Io l’ho apprezzato, ma ho pensato che fosse il tuo desiderio esaudire desideri e di conseguenza hai già intorno chi esaudisce i tuoi, come una catena che si sostiene col bene … io voglio un’altra cosa, una traccia dell’anima slegata dalla materia che la tiene sedata.

EricaM ha detto...

Ho tirato a fondo col naso, mi sono riempita di un respiro lungo e ho detto:-Boh!

La forma non è di certo semplice come la mia, i termini spesso non sono quelli che uso per chiacchierare con gli amici, tanto meno con il mio amante...non trovo un senso.

Resta la perplessità.

anonimo animo ha detto...

Appunto erica, non c’è senso, come non c’è nulla di nascosto … tutto è la in mezzo alle parole. Prova, se vuoi, a leggerle e rileggerle.

T’è mai capitato di camminare per strada e girarti all’improvviso perché un’immagine, che t’è strisciata addosso appena appena, t’accende d’attenzione? … guardi un bambino, una bella donna (con delle anche notevoli anche per un uomo), un nonnino che tiene per mano la sua nonnina, un uccellino che saltella nel prato, un girasole che non s’è girato come tutti gli altri a guardare il sole, uno sguardo che s’è attaccato al tuo … cose così, di tutti i giorni, leggere come una piuma. Ecco, tu a me sei capitata, così … come t’ho visto su quel treno che sfilava in senso contrario al mio per quei pochi secondi sufficienti a farmi innamorare, ma di quell’amore bello e solare che fa bene e non chiede nulla, nemmeno d’esser visto. Avrei voluto essere nel tuo sguardo e capire cosa ti faceva sorridere così dolcemente. Guardarti fa sentir bene, ed anche leggerti; sei così semplice e solare come t’ho già detto e tu m’hai confermato.

Diceva Gui de Maupassant: “La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.”

Non ti parlo dal mio anonimato solo per dirti che la giornata è bella, o che le tue foto sono splendide, oppure che oggi ho raccolto un fiore; ti scrivo per significarti un’emozione e sto attento a non miscelarla con nulla di personale per lasciare a te proprio tutta la tua libertà d’espressione, anche quella di non rispondere. Se tu desideri posso darti qualche pezzo di me, dirti chi sono, ma non è questo il mio intento … ancora lo farei soltanto per rispettare la tua libertà, come quella di chiedere se vuoi.

Mi piace il tuo modo di fotografare, che non è come quello di un fotografo professionista, ma perché sai cosa fotografare ed anche sai il perché; scrivi bene anche soltanto con le immagini. Ho trovato, fra le tue più belle, quella di madrid quando hai ripreso una coppia, molto pittoresca, che canta il fado, e che hai indicato come “passione”; avrei voluto mandarti una sola delle mie, quella appunto di lei che canta ma con un altro cavaliere, nel frattempo morto. Lei adesso s’è accompagnata con un altro più giovane e la fisarmonica più grande; ahimè, tutto cambia, vero? Però è bello e melanconico accorgersi che la vita comunque prosegue.

Ti saluto ancora una volta con piacere
anonimo

EricaM ha detto...

ocramocra...

anonimo animo ha detto...

Che dovrei dirti? … rispetto la tua volontà di sapere: colpito e affondato. È stato veramente così facile?

E adesso?
Avrà ancora senso raccontarti i miei pensieri, farti la corte timidamente?