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martedì 2 giugno 2009

Riconoscersi


Un attesa breve la lasciò per qualche minuto seduta su quella panca fredda ma soleggiata, il vento le carezzava i capelli e in un gioco dispettoso glieli scombinava.C'era il colore in quella giornata, l'arancio prevaleva seppur smorzato dal tortora del cardigan lungo che copriva le curve generose.Solo uno sguardo attento avrebbe notato che il cuore di quella donna era grande, solo una voce soave avrebbe potuto raccontare le emozioni che provava. Sono storie che vengono da altri tempi che un tempo non ce l'hanno, che attraversano la vita e vengono da lontano, ma da un posto che lo spazio non ce l'ha.
Sono sguardi, battiti e respiri che segnano tutto, è la vita che si perpetua che lo permette, è il caldo del sole, il tepore che emana quando le nuvole cercano di oscurarlo, è la fugacità del vento che pennella il cielo.
Un jeans, un paio di scarpe rosse e un sorriso grande come il mondo, gli occhi socchiusi a proteggersi dalla luce, tutto questo le dava l'aria di una donna innamorata. Era quello che pensava chi aveva di fronte, era quello che aveva sostenuto per mesi...lei lo aveva solo riconosciuto.

Oggi quella donna sa che non avrebbe mai voluto allontanarsi da quanto la vita le aveva ricordato, ma la forza e la tenacia la condannano a vivere come se nulla fosse accaduto. Lei che di orizzonti ne ha visti, che di suoni è vissuta, che d'amore si è ammalata, lei oggi è innamorata.

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