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venerdì 14 agosto 2009

Povera Silvia!

-Silvia, Silvia, bambina mia, non fare così. Perché non mangi? Perché piangi? Perché, dimmelo a mamma.
Silvia, che di anni ne ha 18 e che di vita ne ricorda soltanto una, come uno l'amore della sua vita, oggi è triste, soffre e la vita le pare non servire più a nulla.
-Dai, su mamma, non fare così. Mangia qualcosa. Che hai fatto? Si risolve tutto, dai, però dillo a mamma... non mi far stare in pensiero. Lo vedi che mi fai stare male. E poi se lo sa tuo padre che stai così... che gli dico? Silvia... e dai amore. Mannaggia però, sono le otto e fra poco tuo padre torna a casa...Silvia, Silvia, smettila, vieni di là tesoro, non mi mettere in difficoltà, non mi far stare male. Oh madonna mia, tutte a me capitano!Se la vede così mi ammazza... che gli dico, che gli dico? Silvia, a mamma, tirati su, lavati il viso e vieni a tavola...Silvia.
Sissi, fallo per mamma, tirati un po' su, datti una pettinata. Non gli diciamo niente a papà, va bene? Non gli facciamo sapere niente, tanto si risolve tutto. E poi tu che hai? Che ti piangi? E basta!Bastaaa!Io, io sì che posso piangere, io sì che dovrei piangere, non tu. Tu hai tutto, non ti manca niente, non pensi a niente, c'hai chi ti lava chi ti stira e chi ti passa da mangiare...ti faccio tutto io...eh, mica lo faccio solo a te poi...a tuo padre, a tuo fratello e pure a quella stronza di tua nonna. Io sì che devo piangere!Perché io sono una povera scema...me ne dovevo andare, me ne do-ve-vo-an-da-re!Hai capito? No che sto qui, a pulire il culo a tutti. E portami questo e portami quello, e cucina questo e cucina quello, e questo fa schifo e questo te lo mangi tu... sta scema che corre a destra e poi a sinistra e che si spezza in due per accontentarvi. Eh, ha fatto bene Pina a lasciare casa e figli a quel cornuto del marito. Alzati per Dio! Muoviti!

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