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martedì 27 gennaio 2009

Che razza di soggetto sei tu?

La gente si arrampica con i tacchi a spillo!
La pochezza.
Ma non sono stata delusa, giusto sorpresa e comunque sempre più convinta della scelta che ho fatto.
Mi chiamano continuamente signora e ormai mi ci sono abituata, visto anche che gli anni passano, ma proprio nell'ultimissimo periodo penso di esserlo veramente e non solo apparentemente. Sì, sì sono proprio una signora!

Un'auto proclamazione?No, mi spiace, ma signora mi ci hanno fatto diventare.
Ringrazio tutti gli stronzi che ho incontrato in vita mia e ringrazio anche molto la mia miopia, perché col fatto che non ci vedo bene sono costretta ad osservare bene chi ho di fronte...e pian piano metto a fuoco il soggetto.
Che brutto definire soggetto una persona, ma ricordo una frase che diceva mio nonno:-Ma che razza di soggetto sei tu?. Non ho mai trovato nulla di meglio che esprimesse sdegno.

Ho usato una parolaccia, scusate.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le persone dovrebbero avere l'umiltà e la maturità di accettare di non essere il centro del mondo. Per nessuno. E pensare che il mondo cambia, non resta immobile. Che le cose non si fanno necessariamente contro qualcuno, ma a volte per.
Che se non comprendi la ragione forse quella ragione non fa per te.
Invece di mascherare il proprio orgoglio ferito (e ci sta che facciano male alcune cose) con una signorilità che non esiste (e che in ogni caso nulla c'entra), che è solo autocompiacimento. Giungendo all'offesa gratuita, l'unico rimedio per chi non ha argomenti. E teme il confronto. Questa si è pochezza. Spiace che invece di avere il coraggio di dire queste cose vis a vis si usi un blog. Che altro non è che un modo per disprezzare gratuitamente una persona piuttosto che discutere. Ma non è la prima volta che capita.
Per cui ci si adegua. Magari mi potrei comportare come un signore e tacere (questa, solo questa è signorilità, il resto è solo retorica), ma io non ho la presunzione di esserlo. Proprio perchè non mi interessa in questo momento. Sono stato in silenzio troppo a lungo, evidentemente.
Avevo previsto tutto ciò (non che ci volesse chissà quale intelligenza), e ciò conferma quello che pensavo.
Non c'è nulla di più patetico che un superbo che si erge a predicatore dell'umiltà come se ne fosse il depositario ultimo. E soprattutto dopo aver scalato l'everest con i tacchi a spillo.

Anonimo ha detto...

se non comprendi la ragione forse quella ragione non fa per te.
Max Gazzè

Guarda, caro anonimo, apprezzo che tu abbia speso il tuo tempo per me, cioè per scrivere a me.

Mi sono censurata solo quando avevo pubblicato delle foto di cui poi i protagonisti non erano contenti. Una censura per rispettare la volontà altrui.

Di certo non censuro questo tuo post.

Però, sbaglio o questo è il mio blog e qui ci scrivo quanto mi va di scrivere?Non ho offeso nessuno o forse tanti, magari tutti.
Non mi sembra di aver indicato nomi e cognomi, altrimenti sai che lista!

Se ti senti chiamato in causa...io non posso farci nulla.

E poi, scusa, ma a questo blog si accede cercandolo o capitando per sbaglio sul mio nome nei commenti che lascio in AttivaMente.
Te ne sarai accorto!

Anonimo ha detto...

E che cavolo, mi aspettavo qualcosa di meglio! Cvd. Prevedibile e banale. Forse sorprende solo se stessa.
Ha perso anche l'unico che ha scritto su questo blog. A parte lei ovviamente.
Per carità non ci metterò più penna. Mi rendo conto di non essere assolutamente all'altezza di cotanta cultura e spessore umano ed intellettuale, per cui chiedo venia.
Sentite scuse a vossignoria.
Prometto solennemente che non mi comporterò più così, che mi allineerò al pensiero dominante. Anzi no.

Anonimo

PS: si risparmi la risposta altrettanto prevedibile e banale. Tanto non ci sarà nessuno a leggerla.