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mercoledì 14 gennaio 2009

Prove di energia pulita

Oggi si può comprare elettricità verde, che deriva da fonti rinnovabili. Il risparmio sulla bolletta per ora è relativo. Ma sarà la scelta del futuro

L’azione si svolge in una metropoli occidentale dove, improvvisamente, si scatena una pioggia di oggetti non identificati. Una scritta in sovraimpressione avverte: “Ogni giorno cadono dal cielo 970 trilioni di kWh di energia. Per fortuna non li vediamo, ma non usarli è un peccato”.

Gli spot verdi che promuovono energia elettrica pulita, cioè prodotta da fonti rinnovabili, anche qui sono sempre più frequenti. Promuovono le offerte che ormai tutti i produttori energetici italiani mettono a disposizione dei singoli clienti. A fare da detonatore è stata l’apertura alla concorrenza nel mercato domestico dell’energia elettrica del 1° luglio 2007. In pratica oggi si è liberi di firmare un contratto con un diverso operatore, scegliendo quello più conveniente.

Le rinnovabili sono state indicate dall’Unione europea come la strada preferenziale per riuscire a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica previsti per i prossimi anni. L’energia elettrica prodotta con fonti eoliche, solari, geotermiche, idroelettriche e alcuni tipi di biomassa, infatti, ha un impatto nettamente inferiore sull’atmosfera rispetto a quella prodotta da petrolio, carbone e gas naturale. Cioè dai combustibili che solitamente si utilizzano nelle centrali termoelettriche. Le indicazioni europee sono frutto del trattato di Kyoto, secondo cui il nostro Paese dovrà, entro il 2020, ridurre del 20% le emissioni di CO2. E arrivare a una produzione di energia da fonti rinnovabili pari ad almeno il 20% del totale. Obiettivo condiviso anche dalla linea politica di Barack Obama che, non a caso, già in campagna elettorale aveva annunciato l’intenzione di investire sulle rinnovabili.

Liberamente tratto da un articolo di Marco Boscolo su La Repubblica delle Donne

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