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venerdì 26 settembre 2008

Compagnia

E arriva il freddo, allora resti a casa, ti fai un tè ( i miei sono da collezione!), indossi la felpa, accendi lo stereo e ascolti qualcosa di rilassante, oppure prendi un libro, uno fra i nuovi che hai acquistato e son lì che aspettano di esser letti o tra quelli che ti avevano fatto compagnia tempo indietro.

Già, la compagnia. Più di una volta mi è capitato di esser stata ringraziata per aver fatto compagnia, ma una soltanto mi ha colpita, perchè non ero lì, non ero stata fisicamente con la persona che mi ringraziava.

compagnìa: compagnìa ,s. f. 1 )lo stare insieme con gli altri
2)la presenza, di solito gradita, di chi (persona e, meno spesso, animale o cosa) ci sta vicino non lasciandoci soli 3)il frequentare abitualmente una o più persone 4)gruppo di persone che amano ritrovarsi e stare insieme 5)confraternita, ente, società creata per un particolare scopo: Compagnia di Gesù, l'ordine dei gesuiti
stor.: compagnia di ventura, eserciti mercenari che, agli ordini di un condottiero, combattevano al soldo di signori e sovrani (secoli XIII-XV) 6)nell'esercito italiano, unità organica (della fanteria, dei carabinieri, del genio e delle truppe ausiliarie) comandata da un capitano 7)compagnia di sbarco, reparto imbarcato su una nave da guerra per eventuali operazioni terrestri.

Avevo tenuto compagnia senza rendermene conto, dopo mesi mi è stato fatto notare. Ora, a distanza di altro tempo, vorrei essere io a ringraziare per la compagnia, ma non del tempo che fù...piuttosto di quello che è che sarà.

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