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martedì 12 agosto 2008

La dignità dell'uomo

Già Dio(…) aveva costruito, secondo le leggi della sua arcana sapienza, questo universo. (…) ma compiuta la sua opera, l’Artefice sentiva il desiderio che ci fosse qualcunoche comprendesse la ragione, amasse la bellezza e ammirasse la grandiosità di un’opera tanto meravigliosa. Perciò (…) pensò di creare l’uomo.
Stabilì (…) che a colui, al quale non sin poteva dare nulla di proprio, fosse comune tutto quello che di particolare era stato attribuito alle altre creature. E così accolse l’uomo come opera di natura non definita, lo pose nel cuore dell’universo e così gli parlò: (…)da nessuna angusto limite costretto, determinerai da te la tua natura secondo la tua libera volontà, nel cui potere ti ho posto. (…) ti plasmi da te secondo la forma che preferisci.

Tratto dal De homini dignitate (La dignità dell’uomo) di Pico della Mirandola, operetta di fine 1400.

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