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lunedì 25 agosto 2008

Romanticismo

Col Romanticismo si osa esplorare l'irrazionale: i sentimenti, le passioni, gli stati psichici.
Due grandi temi della letteratura del tempo sono il sogno e la follia, due canali che consentono all'Io di entrare in contatto con l'indicibile, l'ignoto, il mistero. La creazione artistica viene detta furor, delirio, la follia, i queli rappresentano oer il poeta, ma per gli artisti in generale, uno stato di grazia.
Si diffonde il soggettivismo, la tendenza a considerare tutto ciò che è fuori dall'uomo, la natura, leggibile attraverso diverse chiavi, interpretabile. Il mondo è una creazione dell'Io, si può fare e disfare a proprio piacimento. Tutto questo porta all'insofferenza per qualsiasi tipo di limite, si manifersta una sorta di ansia mistica di superare le barriere del reale, si tende all'infinito.
Si vuole esplorare la dimensione soprannaturale, si ricorre alle scienze occulte, all'esoterismo, alla magia, all'alchimia. Nasce l'immagine del signore del male, del regno delle tenebre. Esiste un filone romantico "nero" , il quale crea scene orrorose con spettri e demoni.
Spesso però il misticismo non trova meta, resta inappagato e si sviluppa lo stato d'animo definito sehnsucht, desiderio del desiderio.Tale inquietudine spinge l'uomo oltre lo spazio e oltre il tempo per mezzo dell'immaginazione, si ha una sorta di esotismo spaziale e temporale, si vagheggia in luoghi lontani, ignoti, nell'Oriente lussurioso, in zone selvagge , nei mari del sud e poi si corre su è giù per la linea del tempo, trasferendosi con la fantasia in epoche lontane.
Una fuga verso la'ltrove, dove cercare pace e serenità, come nell'infanzia. Il mondo infantile è il paradiso perduto, dove regna l'innocenza, dove il rapporto ocn le cose è immediato, quando si è dotati di naturale poetica, di originalità.

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