@

dibeneinpeggio.blog@libero.it

venerdì 22 agosto 2008

Welcome to home

Sono tornata!La pasta ha fatto appena in tempo a mancarmi che ho toccato suolo italiano...ma attendo domani, mi faccio un bel piatto aglio-olio-e-peperoncino!
Ho messo i panni in lavatrice, cambiato quelli che erano ancora dentro la valigia ed ora mi preparo psicologicamente ai tre giorni nel senese.
A Londra ho visto tutto quello che di solito vedono i turisti, pure Madame Tussaud (si scrive così?), ho scarpinato in lungo e in largo, ho fatto shopping, ho mangiato, ho fotografato, ho preso l'underground, il bus e prima di attraversare la strada ho guardato a sinistra quando di solito in Italia guardo a destra.

Un breve excursus di ciò che mi ha colpito.
Si può comprare di tutto, ma costa tutto tanto.
Le nuvole londinesi sono bellissime, corpose, sembrano montagne di panna.
Il silenzio dei parchi rotto solo dal chiacchierare degli uccelli e del fruscio delle fronde degli alberi.
Il sole che quando esce scotta.
Gli odori delle diverse cucine: cinese, pakistana, giapponese, indiana, italiana, libanese...
Le scale strette e ripidissime dell'albergo, lo spiffero della finestra dell'albergo, il portiere rimbambito dell'albergo, l'odore forte dei fagioli cucinati a colazione dalla cuoca dell'albergo...insomma, l'albergo!
Quel matto di cantastorie di Camden market venditore di monili di giada...e che a me ha fatto uno strasconto!
Le cianfrusaglie di Portobello road e le case colorate dei paraggi.
Sempre i colori, ma dei portoni.
Gli occhi neri di tutti gli indiani incontrati, contornati da ciglia lunghissime .
I ragazzi di colore che sfoggiavano dei sorrisi bianchissimi.
Il bambino che mangiava il gelato gocciolante da Piazza.
Gli artisti di strada, in particolare quello che assumeva pose sexy allo scattare della macchina fotografica della mia compagna di viaggio.
Salvatore del ristorante italiano vicino la fermata della metro di Earl's Court.
Gli scoiattoli dei parchi...mi sono innamorata di St.James Park.
Le sdraio all'Hyde Park.
Il profumo del roseto in onore alla regina madre.
Mind Gap!
La stecca di legno, lunga e stretta , utilizzata per mescolare le bevande.
Il collirio azzurro che non mi ispirava fiducia.


...poi magari aggiungerò altro.
See you soon

Nessun commento: