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martedì 15 luglio 2008

L'identità...di Kundera


Ho iniziato a leggere un libro che ho sulla mia scrivania da mesi, era lì che mi guardava con la sua copertina di un azzurro intenso e una foto al centro che ritrae una scala discesa da un'ombra femminile. Milan Kundera, un autore boemo, contemporaneo e un pò anzianotto (nato nel 1929).

Kundera, popolare soprattutto grazie L'insostenibile leggerezza dell'essere, mi sta regalando un bel pò di occasioni per riflettere ed emozionarmi. Sono solo a pagina 33 e già ho sottolineato alcuni passi.

Ecco, ho anche un'altra mania, quella di sottolineare i libri che leggo, al fine di ritrovare facilmente le frasi che mi hanno colpita...al cuore!
Che poi dal cuore, grazie ad un sistema circolatorio funzionante adeguatamente, le parole mi arrivino alla mente, beh questo è scontato! E una volta lì, nei meandri della mente, fra un lobo e l'altro,t raversando le scissure col passaporto ben in vista, le informazioni (parole lette e ascoltate, immagini viste, emozioni provate e così via)trovano loco, si adagiano. Ma mica finisce lì! Ogni tanto faccio pulizia, tolgo la polvere adagiata sulle info più comode, dò una ristrutturatina a tutto l'assetto. Debug dicono gli informatici, mi pare.

Aiuto, mi si è innestato il sistema circolatorio con quello nervoso!

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