@

dibeneinpeggio.blog@libero.it

lunedì 23 marzo 2009

Dal 1863 ad oggi...la fine del P-I

Seattle dice addio al suo giornale

Il Post-Intelligencer, quotidiano storico di Seattle, ha dato alle stampe l'ultima copia. Da oggi è il primo grande giornale statunitense solo online.

"Il suo proprietario, il gruppo Hearst, ha messo fine alle pubblicazioni", racconta Le Monde. "Il giornale aveva una diffusione di 150mila copie ma perdeva 1,2 milioni di dollari al mese".

"Il 18 marzo il P-I ha pubbicato la sua ultima edizione e si è trasformato nel sito seattlepi.com. Il suo direttore, Roger Oglesby, ha spiegato al personale che intende renderlo un giornale redditizio", prosegue il quotidiano francese.

Questo vuol dire che dei 167 dipendenti ne resteranno poco più di una trentina, dei quali una ventina giornalisti e gli altri addetti alla vendita delle pagine pubblicitarie.

Negli Stati Uniti, prima del P-I solo giornali locali come il Rocky Mountain News di Denver, Colorado, e il Capital Times di Madison, Wisconsin, erano stati costretti ad abbandonare la versione cartacea.

"La chiusura del Post-Intelligencer ha avuto un impatto molto più forte sull'opinione pubblica perché il P-I era nato nel 1863 ed è parte del patrimonio storico. È il quotidiano più importante a scomparire dalle edicole americane", scrive il giornale.

"All'ingresso della redazione del P-I campeggia una frase di Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati Uniti: 'Se dovessi scegliere tra governo senza giornali e giornali senza governo, non esiterei un istante a scegliere la seconda opzione'",

"Questa scomparsa", conclude Le Monde, "indebolisce il ruolo civico di contropotere che è tra i compiti principali della stampa".

Nessun commento: