...e penso a noi a cent’anni quando avremo
talpe negli occhi
e vino bianco in bilico
tra l’ aorta e il rosso
rubino del cuore;
penso al nostro sperpero di astri,
alle puntate di sangue
sui numeri migliori,
allo zero che non esce,
alla ruota che cerca
una combinazione
elegante di nero:
una cravatta da appendere al petto
nei giorni senza vertebre
del nostro calendario.
Penso a quando avremo acqua
da masticare a cena,
bestemmie di traverso
sulle trachee increspate
come pioggia d’aprile che lava
la ruggine delle grondaie;
...ma in questo istante, Madre,
in te mi penso,
nell’evaporare della tua
ombra al ritmo dei miei passi,
nell’essere uniti, vincolati
nella nostra fioritura
di canne di bambù.
Era lo spazio di una giovane curiosa, che ascoltava, osservava, assaporava, toccava e annusava. Vi trovavate quasi tutto ciò che arrivava dai cinque sensi ad EricaM e che poi si faceva un giro nella sua mente! Oggi questo Blog è una parte di tempo libero che EricaM ha deciso di dedicarsi. Buon Viaggio insieme ;)
@
dibeneinpeggio.blog@libero.it
mercoledì 18 marzo 2009
"...e penso a noi a cent’anni quando avremo..."
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