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venerdì 24 luglio 2009

Delinquente per caso

Che disastro facciamo noi adulti con i più piccoli!Che disastro fa la società ( per non fare nomi e cognomi!).
Leggi i giornali, ascolti la radio, guardi la tv e , a meno che non sia il periodo degli attacchi all'uomo da parte dei cani o magari delle telefonate di Berlus alla sua escort di fiducia, ti accorgi che i ragazzini di ora sono tutti delinquenti.
Possibile così tanti? La nostra città piena di delinquenti? Il nostro Paese pieno di piccoli delinquenti spregiudicati che agiscono in gruppo?
Ma che abbiamo fatto noi per farli diventare così? O meglio, che cosa non facciamo? Non sono figli miei, ma io ogni tanto me lo chiedo.

I comportamenti per così dire devianti sono all'ordine del giorno, intendo quelli non punibili dalla legge, quelli che violano le regole e non le norme. Bisognerebbe intervenire già lì, penso. Invece noi arriviamo tardi e molte volte arriviamo pure male. Quante volte capita di fare una cazzata, figurati da giovanissimo. E' l'occasione che fa l'uomo ladro- diceva qualcuno. Spesso i ragazzi agiscono in modo deviante senza intenzione, senza averci pensato prima, ma solo perché la contingenza presente ha fatto sì che agisse a quel modo. E questo non rende un ragazzino di certo un delinquente. E' quanto avviene dopo, è l'opinione che gli altri si fanno di quel ragazzino che ha commesso l'atto sciocco, sono le reazioni della società, della famiglia, degli amici che iniziano a far pensare il ragazzo a com'è (riorganizzazione del Sé!). Davvero sono un delinquente? Davvero sono un poco di buono? E spesso noi adulti ci sentiamo in dovere di predire il futuro ( un futuro pessimo) a chi fino a ieri si è preoccupato solo di correre davanti alla tv per vedere Dragon Ball. Va a finire che il piccolo poi ci crede, magari inizia anche a pensare ai vantaggi che ne potrebbe ricavare.
Se rubo un motorino potrei portare a fare un giro la pischella e i mie amici penserebbero che sono figo.
E dai oggi e dai domani, il pargolo ,che rubò le liquirizie in tabaccheria mentre il tabaccaio si era girato a staccare il gratta-e-vinci per mamma, pensa di poter rubare altro. Metti pure che diventa bravo, il competente ladruncolo non ci pensa due volte a rubare il macchinone del professore.
No, non è l'etichetta che rende delinquente un individuo, non dico questo. Alla fine molti di noi hanno rubacchiato qualcosa da ragazzini, ma non abbiamo sviluppato il gusto dell'infrangere le norme. Anche il ragazzino sceglie, la maggior parte delle volte è libero di attuare questo o quel comportamento. Così come si è liberi di scegliere gli amici e di allontanarsi da un gruppo.
Se solo fossimo capaci di cogliere i talenti dei ragazzi e di facilitare loro il percorso per mostrarli, se solo le ghiande che sono in ognuno potessero crescere, se solo ci si potesse sentire fighi per i propri talenti...
Se se se se... sveglia, siamo in Italia, terra ( e anche mare!), siamo nel 2009, mica Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia.
Offrire altre possibilità. Noi adulti dobbiamo imparare questo:più possibilità una persona ha davanti e più è libero di scegliere... e magicamente diminuiscono le probabilità di sviluppare una carriera deviante.

Per approfondire potreste leggervi qualcosa di De Leo, mi pare più serio e autorevole di me.

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